
Tradizionalmente, la medicina riproduttiva ha spesso affermato che l’invecchiamento e il declino della qualità delle uova sono irreversibili. Tuttavia, la ricerca sull’efficacia della terapia laser a basso livello (LLLT) o della fotobiomodulazione per la fertilità, mostra che è possibile migliorare la qualità degli ovociti, rallentare il processo di invecchiamento e migliorare significativamente la fertilità nelle donne e negli uomini. In effetti, diverse cliniche per la fertilità in Nord America, Europa (in particolare in Danimarca e Norvegia) e in altri paesi del mondo, riportano percentuali costantemente elevate di fecondazione riuscita nei pazienti quando si combinano la terapia laser con la terapia di riproduzione assistita (ART). Inoltre, studi di laboratorio hanno ripetutamente dimostrato l’efficacia della terapia laser a basso livello per la fertilità a causa dell’aumento dell’attività mitocondriale e della produzione di ATP, dell’aumento del flusso sanguigno e della riduzione del danno ossidativo.
In combinazione con l’applicazione del laser a basso livello agli organi riproduttivi, operiamo anche attraverso il sistema linfatico, l’agopuntura e il sistema nervoso centrale per applicare la luce nel modo più efficace. Lavoriamo con ogni singolo paziente per ottimizzare la sua salute secondo necessità, utilizzando i protocolli standard LLLT per la fertilità insieme a molti altri protocolli per massimizzare l’efficienza del corpo. Questi meccanismi e protocolli sono progettati per aiutare a ringiovanire gli ovuli, massimizzare il potenziale di qualità degli ovuli e preparare il corpo alla fecondazione e alla gravidanza.
Cosa fa il laser a basso livello?
Il laser a basso livello attraverso la fotobiomodulazione si è dimostrato efficace per molte condizioni di salute perché migliora la produzione mitocondriale e la produzione di ATP. Una cellula media contiene circa 2.000 mitocondri, mentre l’ovocita (la cellula uovo umana) ha 600.000 mitocondri. L’applicazione del laser a basso livello aumenta la produzione di energia cellulare (ATP) nei mitocondri, che a sua volta migliora la capacità della cellula di proliferare, migrare e aderire, che è esattamente ciò che deve fare un ovulo fecondato.
Il laser a basso livello (LLLT) migliora anche la funzionalità complessiva del corpo nei seguenti modi:
aumenta il flusso sanguigno.
Riduce l’infiammazione e il danno ossidativo.
Ammorbidisce il tessuto cicatriziale e lo rilascia attraverso il sistema di rifiuti naturale del corpo.
Rilassa le tensioni muscolari.
Favorisce la riparazione dei tessuti.
Questi fattori sono benefici per l’ambiente riproduttivo, in particolare nel caso di ammorbidimento del tessuto cicatriziale, che può contribuire a problemi di fertilità.
Chi può ricevere cure
Le donne più giovani non rispondono altrettanto bene alla terapia di fotobiomodulazione per la fertilità, poiché la qualità delle uova non è normalmente un problema per le donne più giovani.
L’età ottimale per promuovere la fecondazione tramite il trattamento laser a freddo è per le donne nella fascia di età matura di 35-50 anni, perché è più probabile che le cellule riproduttive manchino di energia cellulare a causa del processo di invecchiamento.
LLLT è raccomandato per migliorare le seguenti condizioni:
Riserva ovarica bassa
Qualità delle uova scarsa
Più fallimenti di impianto
Cattiva amministrazione
Squilibri ormonali
Endometriosi
Periodi dolorosi (dismenorrea)
Corsi di trattamenti consigliati
Per le donne, il trattamento laser a basso livello per la fertilità è raccomandato durante il periodo che precede la fecondazione, indipendentemente dal fatto che la fecondazione debba essere ottenuta tramite metodi naturali o IVF. Questo prepara il corpo e gli organi riproduttivi, creando le condizioni ottimali per il concepimento. La salute generale e l’età di un paziente determinano la frequenza del trattamento, che normalmente è di circa 2-3 trattamenti ogni 6 settimane.
Durante un periodo di tentativi di concepimento (tramite naturale o IVF), basiamo i nostri protocolli su un programma di 6 trattamenti in un periodo di 2 settimane dal giorno 1 al giorno 14 del ciclo e, se il concepimento non avviene, a ripetere il mese successivo.
Incoraggiamo inoltre le donne a continuare il trattamento durante il periodo post-natale, per riprendersi dalla gravidanza e dal parto.
Evidenza clinica
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